Maria
Odigitria
L’immagine dell’Odigitria
occupa un posto privilegiato nell’iconografia
della Madre di Dio, perché è comune all’Oriente
e all’Occidente, anche
se la sua origine è specificatamente orientale. E’ tra le icone più
celebri
della Madre di Dio. Il nome deriva dal greco οδηγός (odegós) che
si traduce “guida, condottiero”,
da cui il significato attuale di “Colei che
mostra la
via”; e la via è appunto Cristo indicato da Maria con la Mano destra.
La Madonna Odigitria è la patrona della Sicilia. Il suo
culto è diffusissimo sin dai tempi
del rito bizantino.
Il nome di Odigitria fu dato dai fedeli di
Costantinopoli ad una antichissima immagine della
Vergine che, quale presunta vera effigie della Madonna
attribuita al pennello di San Luca, nel 450
da Gerusalemme fu inviata a Costantinopoli in dono dalla
esiliata Imperatrice Eudossia alla nuova
Imperatrice Pulcheria sua cognata, perché fosse venerata
in quella Città dedicata a Maria dallo
stesso Costantino nel 330. Pulcheria le eresse una
Chiesa-santuario con annesso monastero
nell'acropoli della città, nei pressi del palazzo
imperiale: essa, col tempo, fu comunemente chiamata
«degli odeghi», cioè «delle guide», dall'appellativo
dato ai monaci custodi del santuario che
facevano da guide ai frequentatori del santuario, in
maggioranza ciechi, venuti a chiedere la
guarigione alla Madonna, o «dei condottieri», perché vi
si recavano a invocare la protezione della
Vergine i condottieri dell'esercito imperiale, prima di
marciare contro i Turchi.
La
devozione alla Vergine Odigitria fu portata in Sicilia
nel sec. VIII da soldati siciliani
dell'esercito imperiale che avevano partecipato ad una
grande battaglia contro i Turchi, assedianti
Costantinopoli con una flotta di 800 navi. La battaglia
era stata vinta e la flotta distrutta in seguito
ad una furiosa tempesta, sorta non appena i monaci del
monastero «degli odeghi» avevano condotto
in processione sulle mura della città e posto di fronte
al nemico la venerata icona della Vergine
Odigitria recata a spalla.
Per questo le immagini della Madonna di Costantinopoli o
Madonna Odigitria (col titolo abbreviato
in Itria o Idria), diffuse largamente in Sicilia,
rappresentano una icona della Vergine recata a spalla
da due monaci di rito bizantino, detti comunemente
"vecchioni".
La chiesa nazionale dei Siciliani
a Roma,
costruita a partire dal 1594, è dedicata a S. Maria
Odigitria. |
MESSALE
Antifona d'Ingresso
Cfr. Gdt.16,1
Lodate il mio Dio con i timpani,
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l'accordo del salmo e della lode;
esaltate e invocate il suo nome
Colletta
Dio onnipotente,
tu che hai fatto grandi cose
in Maria umile tua serva,
tu che stendi la tua misericordia
di generazione in generazione,
donaci di servirti in santità e giustizia
e indirizza i nostri passi sulla via della pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo ...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Is.43, 16-20
Dio aprirà nel deserto una strada.
Dal
libro del profeta Isaia
Così dice il Signore che offrì una strada nel
mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti
che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi insieme;
essi giacciono morti: mai più si rialzeranno;
si spensero come un lucignolo, sono estinti.
Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
Ecco, faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Parola di Dio.
Salmo
Responsoriale
Lc.1,68-79
R.
Dirigi i nostri passi sulla via della pace.
«Benedetto il Signore Dio d'Israele,
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo.
R.
Salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri
e si è ricordato della sua santa alleanza,
R.
Del giuramento
fatto ad Abramo, nostro padre,
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
R.
E tu, bambino,
sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le
strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
nella remissione dei suoi peccati.
R.
Grazie alla
bontà misericordiosa del nostro Dio,
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre
e nell'ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace».
R.
Canto al Vangelo Lc.1,54
R.
Alleluia, alleluia.
Ha soccorso Israele suo servo,
ricordandosi della sua misericordia
R.
Alleluia
Vangelo
Lc. 1,46-56
La misericordia del Signore si stende su quelli che lo
temono.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza,
per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa
sua.
Parola del
Signore.
Sulle Offerte
Dio fedele,
tu che guardi all'umiltà dei tuoi servi
e stendi la tua misericordia su quelli che ti temono,*
accetta i doni che ti presentiamo
nella festa della beata Vergine Maria
e rendici degni di unirci al suo cantico di lode.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Maria guida e sostegno della Chiesa peregrinante.
V.
Il Signore sia con voi.
R.
E con il tuo spirito
V.
In alto i nostri cuori.
R.
Sono rivolti al Signore.
V.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R.
È cosa buona e giusta.
A
E’
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
*
rendere grazie sempre e in ogni luogo
*
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno
*
e innalzare a te un cantico di lode
in questa celebrazione della Vergine Maria.**
B
Per mezzo di Lei abbiamo ricevuto
il tuo Figlio, via, verità e vita nostra,*
perché fosse compagno del nostro cammino
verso la beata Gerusalemme.**
Dalla sua
materna protezione
siamo sostenuti e guidati
in questa terra di esilio,*
per essere poi introdotti
nella piena manifestazione dei tuoi figli*
quando appariremo con Cristo nella gloria.**
A
Per questo mistero di salvezza,*
lungo il corso del nostro pellegrinaggio*
insieme agli angeli e ai santi*
innalziamo l'inno della tua gloria:**
Santo,
Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
Antifona alla Comunione
Lc.2,30
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.
Dopo la Comunione
Signore nostro Dio,
che alla tua mensa hai saziato la nostra fame di te
nella festa della beata Vergine Maria Odigitria,
donaci di giungere
da questa Eucaristia che ci sostiene
nel pellegrinaggio terreno
al festoso banchetto del cielo.
Per Cristo nostro Signore. |